La stimolazione cognitiva

Svolgere delle attività che tengono attivo il cervello è importante per non perdere alcune funzionalità come linguaggio, ragionamento, memoria, orientamento e attenzione. Le attività semplici che possono essere fatte a casa (lettura, parole crociate, computer) oltre che la stimolazione cognitiva fatta con lo psicologo, rappresentano un freno contro il decadimento cognitivo. Infatti, mantenere attive le funzioni cerebrali consente di potenziare le capacità ancora intatte di ricordare e rallenta la perdita delle funzioni più deficitarie del cervello.

Migliorare le prestazioni, trovare nuove strategie di memoria e migliorare l’umore sono solo alcuni dei benefici della stimolazione cognitiva. Ormai è risaputo che il cervello è plastico ad ogni età ed è possibile quindi, nelle prime fasi di decadimento, compensare i deficit nelle aree compromesse attraverso una riorganizzazione neuronale.

La ricerca scientifica ha dimostrato che allenare il cervello e rafforzare la memoria e le altre capacità cognitive non solo può aiutare a ridurre il rischio di avere un declino cognitivo, ma favorisce anche il prolungamento dell’indipendenza nella vita quotidiana e un miglioramento dell’umore, del benessere e della qualità della vita negli anziani.

Molto spesso gli anziani sono visti come soggetti non in grado di capire come funziona il mondo di oggi, restii ai cambiamenti e non sempre sufficientemente autosufficienti. Inoltre, sperimentano fattori di stress tipici dell’età avanzata, come ridotta mobilità, dolori cronici, fragilità, lutto di persone care e calo dello stato socioeconomico. Tutti questi aspetti possono causare isolamento, solitudine o disagio psicologico. Mantenere una buona dose di coinvolgimento sociale aiuta a conservare la plasticità cerebrale e riduce il rischio di sviluppo di deficit cognitivi.

Essere impegnati in attività sociali e continuare ad avere rapporti con persone significative è una regola per uno stato soddisfacente di vita. Andare ad un pranzo con amici e familiari non è solo una piacevole occasione, ma influenza positivamente lo stato di salute e di benessere.  

Frequentare luoghi e gruppi pensati per la persona anziana, fare volontariato, iscriversi a dei corsi, frequentare la comunità locale sono alcune delle attività che possono favorire, stimolare e mantenere la socialità.

Potrebbe interessarti

Articoli correlati

Una collezione di contenuti utili

sezione video

Le persone con emiplegia

sezione video

L’igiene quotidiana

sezione video

Il lavaggio delle mani