Il fine vita

Consentire ad una persona di lasciarci senza creare in lui un senso di colpa o di inadeguatezza è il più gran- de regalo d’addio che si possa offrire al nostro caro in punto di morte. Dire addio è sicuramente doloroso. Il commiato potrà essere ripetuto diverse volte in diversi modi. Sentire le vostre parole, avere la vostra benedizione, crea un fondamento di fiducia che fa sì che il vostro caro possa sentirsi sicuro nell’andarsene.

Affrontare le questioni importanti

Chi sa che la propria esistenza sta volgendo al termine riflette sulla propria vita ed in ciò non deve sentirsi solo.
È benefico per la persona che se ne sta andando poter parlare apertamente e serenamente delle questioni per lui importanti, che gli creano preoccupazione, ansia, tensione. Se ve la sentite, affrontate con il vostro caro le questioni per lui maggiormente significative:

  • cosa sente di dover ancora terminare
  • cosa vuole che voi facciate per mettere in ordine i suoi affari personali
  • se ci sono problemi da risolvere o questioni da affrontare
  • cosa pensa della morte, cosa pensa succeda durante e dopo la morte
  • cosa può aiutarlo nei suoi sentimenti di paura o tristezza
  • chi vuole che ci sia con lui durante il trapasso
  • come vuole che siano celebrate le sue esequie.

Le persone in fase terminale hanno bisogno di presenze positive e solide, che le incoraggino ad affrontare queste questioni, che ascoltino e forniscano supporto. Sebbene questi temi siano dolorosi ed impegnativi, l’affrontarli in maniera serena contribuisce a sciogliere tensioni e favorisce la pace interiore.

Accompagnare

Una morte prevista non è un emergenza. Tener presente ciò vi permetterà di vivere al meglio il prezioso tempo che vi rimane da trascorrere con il vostro caro, fino all’ultimo momento di vita.
Essere presenti fino alla fine è molto importante. Per aiutare il vostro amato nel trapasso è utile:

  • toccarlo, tenergli la mano, strofinargliela
  • dirgli che lo amate e se lui non è in grado di rispondere dirgli “Penso che anche tu me ne voglia”
  • perdonarlo per le sue mancanze, comportamenti, parole. Se non è in grado di rispondere dirgli “E penso che anche tu perdonerai me”
  • parlare della vostra comune spiritualità
  • condividere con il vostro caro i vostri migliori ricordi con lui, dirgli perché lui è importante per voi, esprimere la gratitudine che provate per lui
  • dargli il permesso di andarsene.

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