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In questa pagina proponiamo una selezione di film e libri che raccontano la storia di caregiver e di malattia.

 Canzoni

“Un amico è cosi” – canzone di Laura Pausini (1994, album “Laura”)

“La cura” – canzone di Franco Battiato – 1996 – Album “L’imboscata”

Film

“Quasi amici” – Film – 2011 – Regia: Olivier Nakache ed Eric Toledano

Film ispirato alla storia vera di un tetraplegico, del suo aiutante domestico e del rapporto di amicizia che si instaura tra loro. Da un dialogo del film: “…prendersi cura dell’altro con tutto se stesso, comprese le proprie fragilità personali e i propri coni d’ombra non guarirà una persona da una malattia da cui non si può guarire, ma potrà curare la persona, infonderle la speranza, darle una prospettiva di vita vera”

“La teoria del tutto” – Film – Gran Bretagna – 2014 − Regia: James Marsh

Racconta la storia del più grande e celebrato fisico della nostra epoca, Stephen Hawking, e di Jane Wilde, la studentessa di Arte di cui si è innamo- rato mentre studiavano insieme a Cambridge negli anni 60. All’età di ventun anni, Stephen, brillante studente di cosmologia, è colpito da una malattia terminale per la quale, secondo le diagnosi dei medici, gli sarebbero rimasti due anni di vita. Stimolato però all’amore della sua compagna arrivò ad esse- re chiamato il successore di Einstein, oltre a diventare un marito e un padre dei loro tre figli. Durante il loro matrimonio allo stesso modo in cui il corpo di Stephen si indeboliva, dall’altro lato la sua fama accademica saliva alle stelle. Non c’è praticamente traccia della parte professionale di Hawking; infatti il film vuole raccontare l’amore generoso di una donna che sposa un marito giovane e forte e si ritrova con un uomo malato a cui vengono diagnosticati pochi anni di vita. Una lotta quotidiana la loro, ma anche serena e con i figli ad allietarla, che dimostra la forza dell’amore nelle sue diverse sfaccettature

“L’amore che resta” – Film – USA – 2011 – Regia: Gus Van Sant

Racconta dell’incontro tra due adolescenti, Annabel, una bella e dolce ma- lata terminale di cancro che ama intensamente la vita e la natura ed Enoch, un ragazzo che si è isolato dal mondo da quando ha perso i genitori in un incidente. Quando i due si incontrano ad una cerimonia funebre, scoprono di condividere molto nella loro personale esperienza del mondo. Quella che nasce come una bizzarra amicizia si trasforma in un amore forte e fragile al tempo stesso, in un supporto reciproco che non si manifesta attraverso il semplice rispecchiarsi, ma tramite un’integrazione che comprende anche la materializzazione delle proprie paure. Paure che sono quelle della perdita e della solitudine, dell’ignoto e del dolore, del senso inafferrabile del vivere.

“Lontano da lei” – Film – Canada – 2006 – Regia: Sarah Polley

Fiona e Grant sono marito e moglie da più di quarant’anni e vivono serenamente da pensionati in una bella casa sul lago. Basta un gesto per incrinare questa tranquilla felicità: un giorno, dopo pranzo, Fiona asciuga una padella e la ripone nel frigorifero. è il primo segno dell’Alzheimer e ulteriori comportamenti preoccupanti convinceranno Fiona che è meglio entrare in una struttura di assistenza, anche contro il parere del marito che vorrebbe assisterla personalmente. Nel progredire della malattia Grant continua ad interrogarsi e cercare aiuto per sopportare una situazione emotivamente molto pesante e destabilizzante.

“Una sconfinata giovinezza” – Italia – 2010 – Regia: Pupi Avati

Lino e sua moglie Chicca conducono una vita coniugale serena e senza serie difficoltà. L’oggi però, in modo totalmente inatteso, presenta loro una grossa preoccupazione: Lino da qualche tempo accusa problemi di memoria che mano a mano si accentuano andando a compromettere in modo sempre più evidente il quotidiano svolgersi delle sue attività sia nell’ambito professionale che familiare. Dapprima sia lui che Chicca decidono di riderci sopra ma il disturbo si manifesta sempre più fino a quando, dopo attenti e approfonditi esami, un neurologo diagnostica una patologia degenerativa delle cellule ce- rebrali: il morbo di Alzheimer. La malattia scombussola molto la relazione tra i due con Chicca che, mossa da amorevoli sentimenti, si ritrova tra mille dubbi ed angosce a dover trattare come un figlio piccolo il proprio marito pur di stargli vicino ed evitargli la sofferenza del ricovero.

“Caregiver una scelta d’amore” – documentario, Italia 2013

Un documentario in cui i caregiver raccontano la loro esperienza.

“Mar Nero” – Film – Italia, Romania, Francia – 2008 – Regia: Federico Bondi

Angela è appena giunta in Italia dalla Romania avendo trovato un posto come badante a Firenze. La donna anziana di cui si deve occupare è Gemma, una donna dal carattere molto rigido e autoritario. Nel film attenzione viene presta- ta ai cambiamenti della relazione tra le due donne: Gemma rivede se stessa giovane in Angela e, un po’ alla volta, va oltre i pregiudizi. Il pudore dei sentimenti che si nasconde dietro un’iniziale ruvidità lascia progressivamente il passo a un’intimità che non si avvale mai della retorica dei buoni sentimenti.

“La famiglia savage” Film – USA – 2007 – Regia: Tamara Jenkins

Davanti alla difficile decisione di inserire in una casa di cura il padre, così a lun- go temuto ed evitato e che ora sta lentamente sprofondando nella demenza, i due fratelli imparano a conoscersi e a conoscere meglio il proprio genitore. Attraverso le sofferenze del padre i due riescono ad uscire dal proprio isolamento ed iniziano a pensare nuovamente le proprie vite. Il film tratta il tema della vecchiaia, della famiglia e della morte senza mai scadere nel melodramma

“Still Alice” Film – USA – 2014 – Regia: Richard Glatzer, Wash West- moreland

Tratto dal romanzo “Perdersi (Still Alice)” racconta la storia di Alice a cui viene diagnosticata la demenza di Alzheimer.

“La forza della mente” – film – USA – 2001 – Regia: Mike Nichols

Basato sulla piece teatrale di Margaret Edson, intitolata “Wit”, il film di Nichols racconta la storia della professoressa Vivian Bearing la quale, dopo una diagnosi di carcinoma ovarico in stadio avanzato, decide di sottoporsi ad un regime di chemioterapia altamente aggressivo, di fatto inutile ai fini della guarigione.

“A proposito di sentimenti” – Film – Italia – 1999 – Regia: Daniele Segre

Il film, partendo dall’esperienza e dal percorso di crescita sviluppato all’interno delle iniziative dell’Associazione Italiana Persone Down, incontra la realtà di 15 giovani con sindrome Down. Con loro esplora sentimenti di quotidianità, scopre storie individuali e di coppia, le gioie e le fatiche di amori possibili, le domande sul presente e sul futuro, i sogni e le perplessità rispetto a una vita autonoma. Con loro riscopre il piacere di manifestare i propri sentimenti e cer- ca una strada per una felicità possibile

“Gaby una storia vera” – Film – Messico, USA – 1987 – Regia: Luis Mandoki

Dal libro autobiografico di Gaby Brimmer, una scrittrice messicana affetta da paralisi cerebrale che le impedisce di parlare, camminare, muovere le mani. Può solo scrivere con le dita dei piedi ma questo le basterà per ottenere un titolo di studio, avviarsi alla carriera letteraria ed essere abbastanza autosufficiente dopo la morte dei genitori

“Gabrielle: un amore fuori dal coro” – Film – Canada – 2013 – Regia: Louise Archambault

Affetta dalla sindrome di Williams, Gabrielle è una giovane donna animata da una contagiosa gioia di vivere e con uno straordinario dono per la musica. Ha incontrato Martin, il suo ragazzo, al centro ricreativo dove cantano insieme in un coro e da allora sono inseparabili. Alla vigilia di un importante festival musicale, Gabrielle fa di tutto per dar prova di autonomia e guadagnare la propria indipendenza. Determinata a vivere con Martin una storia d’amore completa, Gabrielle dovrà affrontare molti pregiudizi ed i suoi stessi limiti per poter vivere pienamente la sua vita.

“Paradiso amaro” – Film – USA – 2011 – Regia: Alexander Payne

Racconta la storia di un marito e padre da sempre indifferente e distante dalla famiglia finquando la moglie rimane vittima di un incidente in barca che lo costringe a riavvicinarsi alle due figlie e quindi a riconsiderare il suo passato e valutare un nuovo futuro.

Il film esplora il confine fra la sofferenza causata dal distacco e la rabbia che spesso si prova per l’oggetto del distacco. Con grande sensibilità ci mostra gli stati d’animo altalenanti di chi si sta preparandosi ad una perdita e passa dal risentimento alla quasi indifferenza, dall’incredulità alla rassegnazione, affronta infine il mistero della morte e solleva tutte quelle domande che ci facciamo quando uno dei nostri cari sta per lasciarci.

“La fine è il mio inizio” – Film – Italia – 2011 – Regia: Jo Baier

Tratto dall’omonimo romanzo di Tiziano Terzani, il film racconta gli ultimi giorni di vita passati in famiglia del famoso giornalista. Al termine della sua vita densa di avvenimenti, il grande viaggiatore, appassionato giornalista e autore di libri di successo, si ritira a vivere con sua moglie nell’appartata casa in Toscana. Vede chiaro in se stesso ed è preparato a chiudere il cerchio della sua vita. Lo sconvolgente viaggio dentro sé stesso, quando a causa del cancro si congeda dal giornalismo e si apre ad esperienze spirituali in Asia, diventa per lui l’esperienza decisiva che gli rende possibile guardare alla morte non come un’interruzione ma come parte di un’esperienza meravigliosa durata tutta la sua vita.

“L’amore che resta” – Film – USA – 2011 – Regia: Gus Van Sant

Racconta dell’incontro tra due adolescenti, Annabel, una bella e dolce malata terminale di cancro che ama intensamente la vita e la natura ed Enoch, un ragazzo che si è isolato dal mondo da quando ha perso i genitori in un incidente. Quando i due si incontrano ad una cerimonia funebre, scoprono di condividere molto nella loro personale esperienza del mondo. Quella che nasce come una bizzarra amicizia si trasforma in un amore forte e fragile al tempo stesso, in un supporto reciproco che non si manifesta attraverso il semplice rispecchiarsi, ma tramite un’integrazione che comprende anche la materializzazione delle proprie paure. Paure che sono quelle della perdita e della solitudine, dell’ignoto e del dolore, del senso inafferrabile del vivere.

“Annie Parker” – Film – USA – 2013 – Regia: Steven Bernstein

Racconta la storia vera di Annie che, scoperto di avere un cancro al seno, inizia una battaglia per la vita, mostrata nella sua faticosa quotidianità ma affrontata con dignità ed apertura al sorriso.

Libri

La favola di Igino

(Igino, Favole, 220 a. C.)

“La Cura, mentre stava attraversando un fiume, scorse del fango cretoso: pensierosa, ne raccolse un po’ e incominciò a dargli forma. Mentre era intenta a stabilire che cosa avesse fatto, intervenne Giove. La Cura lo pregò di infondere lo spirito a ciò che essa aveva fatto, Giove acconsentì volentieri. Ma quando la Cura pretese di imporre il suo nome a ciò che aveva fatto, glielo proibì e volle che fosse imposto il proprio. Mentre la Cura e Giove disputavano sul nome, intervenne la Terra, reclamando che a ciò che era stato fatto fosse imposto il proprio nome, perché aveva dato ad esso una parte del proprio corpo. I disputanti elessero Saturno a giudice, il quale comunicò ai contendenti la seguente, giusta decisione: “Tu Giove, che hai dato lo spirito, al momento della morte riceverai lo spirito; tu Terra, che hai dato il corpo, riceve- rai il corpo. Ma poiché fu la Cura che per prima diede forma a quest’essere, fin che esso vive, lo possieda la Cura. Per quanto concerne la controversia sul nome, si chiami homo poiché è fatto di humus”.

“Uomo allo stato bradipo” – libro autobiografico di Flavio Careddu – 2013 – editore Ilmiolibro.it

“La mia lenta, paziente, autoironica battaglia con la sclerosi multipla” – 2013, editore Ilmiolibro.it

Book therapy

Prevenzione demenza cognitiva. Con la “book therapy” a Mandello Lario

In prima linea nella sfida al decadimento cognitivo e nell’organizzazione delle iniziative di prevenzione ad esso correlate vi sono l’assessorato comunale ai Servizi sociali e il “Gruppo volontari assistenza agli anziani Odv”, che da quest’anno propongono anche la book therapy, terapia che utilizza i libri come strumento di cura, conoscenza di sé e del proprio processo creativo.